E come disse … Pellegrino Artusi …

… Se non si ha la pretesa di diventare un cuoco di baldacchino non credo sia necessario per riuscire, di nascere con una cazzaruola in capo basta la passione, molta attenzione e l’avvezzarsi precisi: poi scegliete sempre per materia prima roba della più fine, che questa vi farà figurare. Non vorrei però che per essermi occupato di culinaria mi gabellaste per un ghiottone o per un gran pappatore: protesto, se mai, contro questa taccia poco onorevole, perchè non sono nè l’una nè l’altra cosa.

Amo il bello e il buono ovunque si trovino

Ieri ho avuto la fortuna di gustare alcuni piatti preparati dallo chef del ristorante di Casa Artusi:

  • Tortino di patate su fonduta di Parmigiano Reggiano DOP e crostini di pane
  • Raviolini di squacquerone di Romagna DOP con pesto di rucola
  • Filetto di porcellino con foglia di alloro su ristretto di Sangiovese di Romagna DOC e scalogno di Romagna IGP con contorno di ravioli all’uso di romagna
  • Tortino al fondente (Gran Cru) con bignè allo zabaione

La ricetta originale del tortino di patate tratto dal libro di Pellegrino Artusi.

Ingredienti: Patate 500gr, burro 50gr, farina 30gr, uova 2, parmigiano 2 cucchiaiate, latte 1/2lper la balsamella più 1/2 bicchiere circa , sale qb.

Fate una balsamella con la detta farina, con la metà del burro e il latte. Versate nella medesima le patate già cotte e passate. Lavoratele sopra al fuoo versando il burro rimanente, il sale e tanto altro latte che basti, aggiunto un po’ alla volta, a farne una pasta non troppo morbida. Versate poi il composto in ciotoline e gratinate al forno. Accompagnatelo con una fonduta di Parmigiano Reggiano DOP e crostini di pane.

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